
Uefa sospende procedimento
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La nota informativa dell’organizzazione arriva pochi giorni dopo che il Ministero della Giustizia svizzero ha chiarito che né la UEFA né la FIFA possono sanzionare o aprire procedimenti contro i club fondatori della Super League. In seguito all’avvertimento della giustizia ordinaria, l’istituzione presieduta da Aleksander Ceferin non vuole fare un passo falso o incorrere in un possibile reato penale.
Gli organizzatori della competizione, in attesa di notizie dall’UEFA, hanno come obiettivo il 20 giugno, quando si terrà la riunione dei tifosi del Barça, il cui nono punto all’ordine del giorno è “Relazione di base, situazione attuale e, se del caso, decisioni sulla Super League”. Se i sostenitori voteranno a favore, questo darà un notevole impulso al progetto.
La UEFA ha rilasciato un comunicato ufficiale lunedì sera per informare che sta ritirando i procedimenti contro i tre club della Super League europea. Si tratta di Real Madrid, Barcellona e Juventus. L’organo d’appello UEFA ha dichiarato nullo il procedimento il 27 settembre.
Così, la UEFA inverte la sua guerra contro la Super League europea. O meglio, in questa battaglia, poiché non rinuncerà a combattere ogni progetto che si presenti in relazione a questo o ad altri tornei simili, così come contro i club che si schierano dall’altra parte.
La UEFA dovrà inoltre cancellare le multe inflitte agli altri club che hanno avviato il progetto della Super League europea: Manchester City, Manchester United, Chelsea, Liverpool, Arsenal, Tottenham, Inter, Milan e Atletico Madrid.
Venerdì, invece, tutte le parti in causa saranno convocate presso il 17° tribunale di Madrid per una serie di arringhe. Pertanto, anche se il caso viene trasferito a un altro tribunale, continuerà a essere trattato dal magistrato Ruiz de Lara.
La UEFA continuerà a lottare per fare ciò che è necessario per fermare la cosiddetta Super League e qualsiasi altra forma di campionato che separa e rispetta i processi giudiziari, anche se ritiene che la loro continuazione non serva i suoi interessi o quelli delle sue federazioni.
Ha chiesto che la questione fosse trattata con procedura d’urgenza e ha acconsentito a sospendere il processo ordinario fino a quando il Tribunale dell’UE non si fosse pronunciato, misura che ha revocato pochi giorni fa per consentire alle parti di presentare osservazioni e rispondere alla causa.
Ha inoltre ammesso la partecipazione di LaLiga al procedimento, pur mantenendo la sospensione del procedimento per emettere una sentenza, fino a quando la Corte di giustizia dell’UE non risolverà la questione pregiudiziale che le è stata sottoposta.