Procedimento di sfratto

Procedimento di sfratto

Causa di sfratto per mancato pagamento dell’affitto.

Le persone colpite hanno raccontato le difficoltà subite nello sviluppo delle rispettive imprese a causa della crisi economica, che ha portato a un deterioramento della loro solvibilità e ha impedito loro di adempiere agli obblighi di previdenza sociale, in quanto sono stati costretti a dare priorità ad altre spese inevitabili per il sostentamento dei loro nuclei familiari.

Nella lettera ricevuta, la situazione di questi lavoratori è stata equiparata ai casi di persone in situazione di particolare vulnerabilità, inclusi nel Regio Decreto 27/2012, del 15 novembre, sulle misure urgenti per rafforzare la protezione dei debitori ipotecari, e nel Regio Decreto Legge 6/2012, sulle misure urgenti per la protezione dei debitori ipotecari senza risorse. Per questo motivo, sono state richieste informazioni alla Tesoreria Generale della Previdenza Sociale su eventuali modifiche normative o istruzioni emanate per allentare i requisiti per la riscossione dei crediti, il cui importo non costituisce una somma rilevante nel suo ammontare iniziale, al fine di differire il relativo pagamento al superamento delle difficoltà economiche delle persone colpite, e per evitare il pignoramento delle loro proprietà.

Se nell’atto del procedimento l’inquilino giustifica con la relativa ricevuta di aver effettuato il pagamento delle pensioni richieste, o ne esibisce l’importo, il procedimento viene sospeso, e il fatto viene registrato e la prova del pagamento viene aggiunta per riferire al tribunale.

In qualsiasi momento, dalla citazione fino al rilascio, l’inquilino ha il diritto di esibire la o le ricevute che giustificano il pagamento delle pensioni dovute, o di esibirne l’importo, e in questo caso il giudice chiuderà il procedimento senza ordinare il pagamento delle spese.

Le eccezioni saranno ammissibili solo se fatte valere con l’offerta di prove, e nel caso in cui la privazione dell’uso sia parziale, il locatario dovrà esibire la differenza tra quanto richiesto a titolo di riduzione o riduzione dei canoni, e quanto stabilito nel contratto.

Una volta sollevate le eccezioni, si ordinerà all’attore di essere ascoltato e si convocherà un’udienza per le prove, le memorie e la sentenza, che avrà luogo prima della scadenza del termine fissato per l’avvio del procedimento.  In questa udienza, con o senza la presenza delle parti, si deciderà se il locatario ha giustificato o meno le sue eccezioni e se deve essere rilasciato o meno.

“Sfratto espresso” è solo il nome commerciale della procedura di sfratto dall’entrata in vigore della legge 5/2018. Questa legge accelera le procedure di sfratto, rendendo più facile per il proprietario recuperare l’immobile quando è occupato o l’inquilino non paga l’affitto.

Ha anche cercato di introdurre alcune misure di protezione sociale per gli abusivi che occupavano abusivamente per necessità. In questa guida vi parleremo di come il processo di sfratto (sfratto per direttissima, come viene ora chiamato) sia stato reso possibile per recuperare la vostra casa se ne siete stati privati.

Grazie allo snellimento delle procedure, questo periodo è stato ridotto, anche se dovranno trascorrere ancora alcuni mesi se si vuole eseguire uno sfratto espresso. Questo perché uno dei fattori più importanti per questa procedura è il carico di lavoro del tribunale competente.

Una volta assunto l’avvocato, questi vi indicherà la documentazione da raccogliere per avviare le prime fasi della richiesta di risarcimento. Senza volerci sostituire alla sua opinione, vi daremo alcuni consigli prima di presentare la richiesta di risarcimento e vi spiegheremo come funziona la procedura, in modo che sappiate a cosa andrete incontro.