Procedimento di divorzio schema

Procedimento di divorzio schema

Divorzio espresso

(Legge n. 29227 – Legge che regola il procedimento non contenzioso di separazione e divorzio convenzionale presso i comuni e i notai e il suo regolamento approvato dal Decreto Supremo n. 009-2008-JUS).

*Specificare che si tratta di una procedura di mutuo accordo; può essere accettata tramite i Comuni purché entrambi i coniugi siano d’accordo nel trattare il divorzio, in caso di conflitto sarà di esclusiva competenza della Magistratura.

DOPO L’UDIENZA IN CUI ENTRAMBE LE PARTI HANNO RATIFICATO LA LORO DECISIONE DI PROSEGUIRE LA PROCEDURA, VERRÀ EMESSA UNA DELIBERA CHE DICHIARA LA SEPARAZIONE CONVENZIONALE E UNA SUCCESSIVA DELIBERA CHE DICHIARA LO SCIOGLIMENTO DEL MATRIMONIO, SU RICHIESTA DI UNO DEI CONIUGI.

La nuova legge regolamenta situazioni che la vecchia legge non prevedeva, come la possibilità di divorziare e risposarsi. Sebbene il divorzio fosse regolamentato nella vecchia legge, non poneva fine al matrimonio (in quanto non scioglieva il legame) e quindi non permetteva al divorziato di risposarsi.

Il risarcimento economico può essere corrisposto mediante la consegna di una somma di denaro (in una o più rate), di azioni o di altri beni, oppure mediante la costituzione di diritti di usufrutto, uso o abitazione su beni di proprietà del coniuge debitore.

La morte presunta di uno dei coniugi (una persona scomparsa da così tanto tempo da essere ritenuta morta). La morte presunta deve essere dichiarata da un giudice dopo i termini stabiliti dalla legge.

La nuova legge elimina l’incompetenza dell’Ufficiale di Stato Civile come motivo di nullità del matrimonio, un motivo che era contemplato nella legge precedente e che permetteva di annullare un matrimonio dimostrando che non era stato celebrato davanti all’Ufficiale di Stato Civile corrispondente. Tuttavia, i procedimenti di nullità del matrimonio già avviati al momento dell’entrata in vigore della nuova legge sulle unioni civili (17 novembre 2004) possono continuare a essere trattati fino alla loro conclusione.

D’altra parte, in virtù della Legge 15/2015, sulla Volontaria Giurisdizione, i notai e gli avvocati dell’amministrazione della giustizia sono competenti per i divorzi consensuali, a condizione che non vi siano minori non emancipati o figli con capacità modificata giudizialmente.

In linea di massima, con il divorzio si regolano gli effetti della separazione, risolvendo, da un lato, le questioni di natura patrimoniale: la pensione compensativa o risarcitoria, la liquidazione del regime patrimoniale, ecc.

E, d’altro canto, se ci sono figli minori, le questioni che li riguardano, come la potestà genitoriale, la custodia e la tutela, le modalità di visita o di convivenza, gli alimenti o l’attribuzione dell’uso della casa familiare.

Sappiamo che non è facile prendere buone decisioni con il cuore spezzato. Ancor meno in questioni così complesse come quelle che riguardano i procedimenti di divorzio. I divorzi non sono procedimenti legali asettici. Al contrario, hanno importanti implicazioni economiche ed emotive.