Nel procedimento amministrativo il ricorso è proprio

Nel procedimento amministrativo il ricorso è proprio

Ricorsi amministrativi in materia fiscale

“Fatto salvo il suo esame come prerequisito procedurale per l’ammissibilità dell’azione nel corrispondente processo giudiziario, la dichiarazione di pregiudizio non sarà soggetta a impugnazione, sebbene possa essere notificata alle parti interessate a scopo puramente informativo”.

Il procedimento di revisione d’ufficio e quello per la dichiarazione di lesività non sono alternativi, come sembra suggerire il Comune, ma esclusivi, cioè si procederà con l’uno o con l’altro, ma non sono soggetti alla libera scelta dell’organo deliberante. (…).

Il ricorrente ha dichiarato una superficie superiore a quella di cui disponeva, aumentando artificialmente la superficie dichiarata per incrementare l’assegnazione dei diritti di riserva nazionale, collegandola a un’attività di allevamento quando questa non esisteva.

(…) è evidente la violazione dell’ordinamento giuridico, ma non la violazione di requisiti essenziali, intesi come quelli che costituiscono le premesse della struttura definitoria dell’atto, o che sono assolutamente decisivi per la configurazione del diritto acquisito o dello scopo da raggiungere con la sua concessione. Tale essenzialità è quindi riservata ai requisiti più elementari, che in senso stretto determinano l’acquisizione del diritto o della facoltà. Nel caso di specie, tale essenzialità è limitata alle condizioni e ai requisiti di cui agli articoli 24 e 25 del regio decreto 1076/2014 del 19 dicembre 2014 e non a quelli dell’articolo 26, la cui lettera c) sarebbe stata violata nell’assegnazione dei diritti all’aiuto alla ricorrente.

“La legge è intorno a noi. Influisce sul cibo che mangiamo, sull’acqua che beviamo e sull’aria che respiriamo. Viaggia con noi. Definisce le nostre relazioni con le persone con cui viviamo, lavoriamo e condividiamo lo spazio. Colpisce le nostre case e le nostre scuole, i nostri uffici e i nostri negozi. La legge tocca ogni aspetto della nostra vita e persino la nostra morte”.1Roffer, Michael H., “The Law Book: 250 Milestones in the History of Law”.

Queste righe mi hanno fatto riflettere e a volte mi piace rileggerle. Mi ricordano ciò che spesso dimentichiamo: non c’è un solo aspetto della nostra vita che non sia influenzato da ciò che chiamiamo “legge”.

Questi rimedi sono strumenti che consentono alle persone di impugnare gli atti amministrativi che le riguardano, senza dover ricorrere al tribunale, cioè ci permettono di reagire a una decisione amministrativa che ci danneggia, senza ricorrere al tribunale.

È molto importante capire questa domanda (che sembra uno scioglilingua) perché mentre il ricorso per revisione è presentato contro atti che non pongono fine al procedimento amministrativo, il ricorso per riesame è rivolto ad atti che pongono fine al procedimento amministrativo.

3. Nell’ottobre 2012 è stato presentato un ricorso contro la decisione del 7 settembre 2012, che ha ridotto l’importo del beneficio economico da 300 euro al mese a 164,22 euro al mese. Non è stata emessa la relativa decisione che risolve il suddetto ricorso e indica, tra l’altro, i rimedi disponibili per impugnare tale decisione amministrativa.

Tale interpretazione non si applica quando il cittadino, attraverso la presentazione formale in tempo utile di una dichiarazione scritta in cui esprime il suo disaccordo con il contenuto di una decisione amministrativa o, a seconda dei casi, di un atto procedurale, che incide sui suoi interessi.

5. La dichiarazione dell’Amministrazione sarebbe applicabile solo alla gestione dei reclami e dei suggerimenti presentati dai cittadini, come stabilito dal Regio Decreto 951/2005 del 29 luglio, che stabilisce il quadro generale per il miglioramento della qualità nell’Amministrazione Generale dello Stato, agli articoli da 14 a 19, poiché in questi casi la norma stabilisce che, una volta ricevuto il reclamo, l’Amministrazione deve essere informata delle motivazioni, il regolamento stabilisce che una volta ricevuto il reclamo o il suggerimento, l’unità corrispondente informerà l’interessato delle azioni svolte entro 20 giorni lavorativi e, se del caso, dell’invio di quesiti, domande o richieste di informazioni che possono essere rivolte all’Amministrazione su questioni generali e non relative a una specifica pratica amministrativa.