
Fasi del procedimento amministrativo schema
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In questa voce svilupperemo e spiegheremo le fasi del processo amministrativo. Come indicato nel concetto di processo amministrativo, dobbiamo distinguere tra fasi e stadi. La fase meccanica (pianificazione e organizzazione) e la fase dinamica (gestione e controllo).
In breve, è tutto ciò che dobbiamo decidere prima di iniziare. Senza pianificazione, corriamo senza meta. E come sappiamo, non ha senso correre molto velocemente se non abbiamo un piano.
Sebbene possa sembrare che queste domande facciano parte della pianificazione, l’attenzione si concentra sulla trasmissione del concetto. Cioè, è una parte che stabilisce come tutto è organizzato. Ovvero, quando si eseguono i principi organizzativi che si seguono.
La gestione, contrariamente a quanto molti pensano, non deve essere fatta da una sola persona. Potrebbe anche essere responsabile di un gruppo direttivo. Tuttavia, la direzione ha la responsabilità di assistere, intervenire, sostenere o motivare il lavoro svolto.
Prima della decisione di avviare il procedimento, l’organo competente può aprire un periodo di informazione preventiva al fine di accertare le circostanze del caso specifico e l’opportunità o meno di avviare il procedimento.
Il procedimento si conclude con la delibera, in generale, del ritiro, della rinuncia al diritto su cui si basa la domanda, quando tale rinuncia non sia vietata dalla legge, e della dichiarazione di decadenza. L’interruzione del procedimento deve essere causata anche dall’impossibilità materiale di proseguirlo per cause sopravvenute. La decisione emessa deve essere in ogni caso motivata.
Le relazioni all’interno dell’azienda stessa poiché, per essere vitale, le persone che lavorano nell’impresa devono agire in modo ordinato e coordinato, ognuna con il proprio posto e la propria specialità, con una struttura gerarchica definita.
La motivazione e la cultura aziendale devono essere preparate e realizzate in modo adeguato e non possono essere improvvisate. I dipendenti devono condividere gli obiettivi dell’azienda e trovarsi nelle migliori condizioni personali per svolgere la propria attività.
Il manager deve agire come un leader, tenendo conto di chi e come sono i lavoratori per sapere come controllarli, motivarli, correggere, premiare, dare opportunità e promuovere il loro sviluppo personale e le loro iniziative.
Le funzioni e le attività di controllo devono essere assegnate a determinati responsabili; non si può lasciare che siano gli stessi stakeholder a controllare la propria attività; essi devono essere supervisionati dai loro diretti superiori gerarchici.
È vero che l’attività di controllo viene svolta alla fine della procedura da controllare, ma deve essere svolta anche durante l’intero processo in tutte le fasi sopra menzionate, a partire dalla pianificazione.