
Reddito emergenza pagamenti settembre
Reddito familiare di emergenza 2022
È stato annunciato che, a partire da settembre, i beneficiari delle prestazioni erogate dall’Amministrazione Nazionale della Sicurezza Sociale (ANSES) riceveranno un IFE 5. Infatti, l’agenzia darà un rinforzo di 50.000 dollari in tre rate ad alcuni beneficiari, che sarà simile al noto Reddito familiare di emergenza.
Per quanto riguarda le modalità di riscossione, nulla è stato ancora ufficializzato dal governo. L’iscrizione è ancora in sospeso per quanto riguarda i requisiti e le relative modalità per effettuarla correttamente, ma si prevede che nelle prossime settimane ci saranno ulteriori novità in merito.
Entro il 2022, questo programma andrà a beneficio di poco più di 4 milioni di famiglie, un milione in più rispetto al 2021, e subirà anche alcune modifiche per garantire che i più bisognosi ricevano maggiori benefici finanziari.
I pagamenti per il 2022, quando il programma aumenterà la copertura, sono iniziati nella seconda settimana di marzo e saranno effettuati ogni due mesi (il primo pagamento è stato effettuato a gennaio a 3 milioni di famiglie). Da marzo sono stati portati a 4 milioni.
“Al momento, è molto probabile che il pagamento sia disponibile presso un punto ‘Supergiros’ per il ritiro dei contanti. Per questo è necessario portare con sé la carta d’identità e il pagamento sarà effettuato da loro”, ha detto il funzionario.
Il Ministro dello Sviluppo Sociale e della Famiglia, Karla Rubilar, ha dichiarato che “questo fa parte dell’impegno che abbiamo preso come governo per continuare a fare sforzi per mantenere la protezione sociale per le famiglie nel nostro Paese, e in questo senso, il pagamento di questo mese, che corrisponde a settembre, raggiungerà più di 16 milioni di persone e più di 8 milioni di famiglie”.
Per quanto riguarda il numero totale di famiglie presenti nel Registro delle Famiglie Sociali, con il pagamento dell’IFE universale a settembre il 96,6% del numero totale di famiglie presenti nel RSH riceverà questo contributo, mentre nel caso delle famiglie appartenenti alla fascia socio-economicamente più vulnerabile (dallo 0 al 40%) questa percentuale raggiunge il 99,2%.