
Decreto sostegni bis pagamenti
Nuova legge sugli alimenti 2022
Regio decreto legge 3/2021 del 2 febbraio che adotta misure per ridurre il divario di genere e altre questioni nei settori della sicurezza sociale e degli affari economici.
La sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 12 dicembre 2019 (caso WA) ha stabilito che l’articolo 60 del testo rivisto della legge generale sulla sicurezza sociale, relativo al supplemento di maternità alle pensioni contributive del sistema, è contrario alla direttiva 79/7/CEE del Consiglio, del 19 dicembre 1978, relativa alla graduale attuazione del principio della parità di trattamento tra uomini e donne in materia di sicurezza sociale. La Commissione ha ritenuto che fosse discriminatorio che le donne (con almeno due figli) avessero diritto a un supplemento di pensione per il contributo demografico, “… mentre gli uomini nella stessa situazione non hanno diritto a tale supplemento …”.
In sintesi, si può concludere che il nuovo regolamento dell’articolo 60 del testo rivisto della Legge generale sulla sicurezza sociale persegue quello che la Corte di giustizia dell’Unione europea identifica come un obiettivo legittimo di politica sociale: correggere una situazione di ingiustizia strutturale (l’assunzione da parte delle donne dei compiti di cura dei figli) che si proietta nel campo delle pensioni, dando visibilità alla storica mancanza di politiche di parità e all’assegnazione del ruolo di badante. Si tratta di riparare a un pregiudizio che le donne che oggi percepiscono la pensione hanno subito nel corso della loro carriera professionale, cioè un pregiudizio generato nel passato. È quindi perfettamente compatibile e coerente con lo sviluppo di ambiziose politiche di parità che correggano le disuguaglianze attualmente esistenti nel mercato del lavoro e nell’assegnazione dei ruoli di cura.
DECRETO 96/2011, del 5 maggio, che modifica il decreto 144/2001, del 7 giugno, sulle indennità per motivi di servizio del personale assegnato all’Amministrazione autonoma della Galizia.
L’articolo 2 del decreto 144/2001 del 7 giugno 2001 sulle indennità per i servizi del personale impiegato nell’amministrazione regionale della Galizia include la partecipazione a esami e concorsi o ad altri organismi preposti alla selezione del personale o a prove che devono essere superate per l’esercizio di professioni o per l’esercizio di attività come una delle circostanze che danno luogo a compensi o indennità.
L’articolo 26 dello stesso decreto disciplina le indennità di presenza e le altre indennità da corrispondere ai membri degli organi di cui all’articolo 2 per la partecipazione alle loro riunioni e ne stabilisce gli importi.
Non disciplina, invece, le presenze per l’assistenza alle commissioni giudicatrici nell’elaborazione delle prove selettive, inducendo ciascun ente competente per la pianificazione e la gestione dei processi selettivi ad approvare un proprio regolamento e a stabilire gli importi dei compensi.
Regio Decreto 672/2022, del 1° agosto, che regola la concessione diretta di sussidi alle Comunità Autonome per promuovere e incoraggiare una maggiore attenzione alle necessità di base dei beneficiari del regime di protezione temporanea colpiti dal conflitto in Ucraina che non dispongono di risorse economiche sufficienti.
In conformità con il Regio Decreto 497/2020, del 28 aprile, che sviluppa la struttura organica di base del Ministero dell’Inclusione, della Sicurezza Sociale e della Migrazione, questo Ministero è responsabile dello sviluppo della politica del Governo in materia di stranieri, immigrazione ed emigrazione e delle politiche di inclusione.
Inoltre, nell’ambito della risposta all’emergenza umanitaria, sono state adottate misure eccezionali non previste dal Regio Decreto 220/2022 del 29 marzo, come la creazione di punti di accesso che concentrano i servizi di trattamento dei documenti e sono stati istituiti servizi per assistere le persone in transito.