Esito domanda reddito di cittadinanza

Esito domanda reddito di cittadinanza

Come perdere la cittadinanza tedesca

La Renta Garantizada de Ciutadania (Reddito di cittadinanza garantito) sarà disponibile in Catalogna da venerdì 15 settembre 2017. Questa nuova prestazione sociale di natura economica e di percezione periodica mira a diventare lo strumento fondamentale per garantire un reddito minimo alle persone e ai nuclei familiari che si trovano in una situazione di povertà. Approvata dal Parlamento, a seguito della presentazione di un’Iniziativa Legislativa Popolare (ILP) sostenuta da più di 120.000 persone e di un accordo tra i promotori dell’ILP e il Governo della Generalitat, questa prestazione sostituisce il reddito minimo di inserimento (RMI) di 426 euro al mese.

Il nuovo reddito di cittadinanza garantito è un diritto soggettivo e si compone di due prestazioni economiche: una prestazione garantita soggetta ai requisiti stabiliti dalla legge; e una prestazione complementare di attivazione e inserimento (150 euro), condizionata all’impegno in un piano di inclusione sociale o di inserimento lavorativo, che mira a superare le condizioni che hanno portato alla necessità della prestazione. Questi sono alcuni dei punti chiave:

Sia noto a tutti i cittadini che il Parlamento di La Rioja ha approvato e io, in nome di Sua Maestà il Re e in conformità con le disposizioni della Costituzione e dello Statuto di Autonomia, promulgo la seguente legge.

L’articolo 8.1.30 dello Statuto di autonomia di La Rioja attribuisce a questa Comunità autonoma una competenza esclusiva in materia di assistenza e servizi sociali e, al paragrafo 31, tra le altre, una competenza esclusiva in materia di sviluppo della comunità, promozione e integrazione dei disabili, degli emigranti, degli anziani e di altri gruppi sociali che necessitano di una protezione speciale.

La legge 7/2009, del 22 dicembre, sui servizi sociali di La Rioja, configura il diritto soggettivo ai servizi sociali, garantendolo ai cittadini indipendentemente dall’esistenza o meno di disponibilità di bilancio al momento della richiesta.

Essendo questo il quadro normativo attuale, le prestazioni di inserimento sociale hanno una lunga storia in questa comunità. Sono stati creati con il decreto 24/2001 del 20 aprile 2001, che regola le prestazioni di inserimento sociale. Questo decreto è stato soggetto a numerose modifiche, operate dai decreti 3/2005, del 28 gennaio, 31/2011, del 29 aprile, 16/2012, dell’11 maggio, e 28/2014, del 27 giugno.

Regno Unito: l’esempio più rappresentativo. Di recente ha accelerato il processo di unificazione delle prestazioni, riunendo in un unico programma (il cosiddetto Credito Universale) sei prestazioni precedentemente separate che vanno dal sussidio di disoccupazione all’indennità di alloggio, dalle prestazioni fiscali agli assegni familiari a basso reddito.

Il credito universale è stato introdotto gradualmente dal 2013 (anche se le misure che unifica risalgono a decenni fa) e può ammontare a circa 1.176 euro al mese per una famiglia di due adulti e due bambini (questa sarà la nostra famiglia tipo in questo articolo). L’importo di questo supplemento dipende dal livello di reddito e da altre circostanze familiari, non dalla situazione lavorativa. In altre parole, si può ricevere anche se si è dipendenti.

Questo è il modello in vigore da decenni in Paesi come la Francia, la Germania, l’Italia, il Belgio o i Paesi Bassi e, tra i suoi elementi comuni, vale la pena di notare che tutti sono compatibili con l’occupazione, purché non si superi un certo livello di reddito.