
Verbale consegna documenti amministrativi
Modello di consegna dei documenti word
La partecipazione dell’Organo di Controllo Interno alla procedura di consegna-ricezione ha il solo scopo di verificare che l’atto di consegna-ricezione si svolga nel rispetto della normativa applicabile; pertanto, non ne convalida il contenuto, né quello degli allegati.
Le informazioni e la documentazione devono essere registrate singolarmente, in ciascuna delle voci che compongono gli allegati in cui sono registrate le risorse umane, materiali, finanziarie e informatiche coinvolte.
Articolo 11.- La procedura di passaggio di consegne-ricezione, nel caso di passaggi intermedi, si svolge entro un termine massimo di trenta giorni di calendario; nel caso del passaggio definitivo del capo della Commissione, il termine massimo per la conclusione della procedura di passaggio di consegne-ricezione è di quarantacinque giorni di calendario; entrambi i termini si computano a partire dalla notifica del capo dell’area amministrativa all’Organo di controllo interno.
Articolo 16.- Il certificato di non indebitamento e di svincolo della custodia dei beni, vidimato dai diversi settori della Commissione, deve essere allegato all’atto di consegna-ricezione. Nel caso in cui non sia presente al momento della consegna, previa autorizzazione scritta del superiore gerarchico, si dovrà dichiarare sotto giuramento che non ci sono debiti in sospeso.
Quando lasciamo un posto di lavoro, temporaneamente o definitivamente, è necessario chiarire al meglio tutte le questioni. In altre parole, è necessario seguire una procedura affinché il cambiamento sia il più trasparente possibile e non influisca sui processi aziendali. A tal fine, è necessario redigere un verbale di passaggio di consegne, in modo da avere una traccia scritta di come lasciamo le nostre responsabilità al momento del passaggio di consegne. Continuate a leggere per scoprire quali sono gli aspetti principali da considerare nella preparazione di un certificato di consegna.
Queste azioni “ad extra” delle Amministrazioni sono espressamente menzionate nell’articolo 105 della Costituzione, che stabilisce che la legge disciplina l’audizione dei cittadini, direttamente o attraverso le organizzazioni e le associazioni riconosciute dalla legge, nel procedimento di formazione dei provvedimenti amministrativi che li riguardano, nonché il procedimento attraverso il quale devono essere prodotti gli atti amministrativi, garantendo, ove opportuno, l’audizione delle parti interessate.
In conformità con il quadro costituzionale sopra descritto, la presente legge disciplina i diritti e le garanzie minime che corrispondono a tutti i cittadini rispetto all’attività amministrativa, sia in termini di esercizio del potere di autoregolamentazione che di potere normativo e di iniziativa legislativa.
Esistono diversi precedenti legislativi in materia. Il legislatore ha fatto evolvere il concetto di procedimento amministrativo, adattando il modo di agire delle amministrazioni al contesto storico e alla realtà sociale di ogni momento. Oltre alla nota Legge di Azcárate del 19 ottobre 1889, la prima regolamentazione completa del procedimento amministrativo nel nostro ordinamento giuridico è contenuta nella Legge di procedura amministrativa del 17 luglio 1958.