
Documenti per ricongiungimento familiare
Ricongiungimento familiare Cittadinanza spagnola
Ordinanza dell’8 gennaio 1999 che stabilisce le norme e le procedure generali per il trattamento delle domande di visto e dei permessi di soggiorno per il ricongiungimento familiare, in sviluppo del Regolamento per l’applicazione della Legge organica 7/1985.
Al fine di facilitare un’applicazione coordinata delle disposizioni dei suddetti articoli, avvalendosi della facoltà conferita dalla prima disposizione finale del Regio Decreto 155/1996, del 2 febbraio, si è ritenuto opportuno sviluppare le procedure per la concessione dei visti e dei permessi di soggiorno per il ricongiungimento dei familiari dei residenti stranieri ed emanare norme che adattino tali procedure al Regolamento di applicazione della Legge organica 7/1985.
L’efficacia dei visti concessi a tali familiari sarà legata a quella del visto di soggiorno, un legame che sarà mantenuto tra i corrispondenti permessi di soggiorno.
In conformità con le disposizioni della sesta disposizione aggiuntiva del Regio Decreto 155/1996, le richieste di visti e permessi di soggiorno per il ricongiungimento familiare riceveranno un trattamento preferenziale.
Se vi state chiedendo se potete riunire tutta la vostra famiglia, la risposta è no. Potete riunire solo i vostri genitori o suoceri (ascendenti), portare i vostri figli o i figli del vostro partner (discendenti) e il vostro coniuge o partner non sposato.
A differenza del ricongiungimento generale, questa tipologia specifica non prevede limitazioni per quanto riguarda i familiari da ricongiungere, purché sia accreditato che essi siano a carico del familiare dell’UE che concede il diritto. A seguito della riforma del Regio Decreto 240/2007, il regolamento che disciplina il regime comunitario, questo includerebbe un:
Il richiedente è tenuto ad accreditare di disporre di un alloggio adeguato alle proprie esigenze e a quelle della propria famiglia. A tal fine, deve richiedere una relazione alla Comunità Autonoma del luogo in cui risiede o al Comune di residenza abituale, se la Comunità Autonoma lo prevede.
In caso di accettazione, il familiare avrà due mesi di tempo, a partire dalla notifica della concessione del visto, per richiedere personalmente il visto presso la Rappresentanza diplomatica o consolare nella cui circoscrizione risiede.
È anche possibile riunire i genitori del coniuge (i suoceri). I requisiti sono esattamente gli stessi, ma è necessario fornire anche un certificato di matrimonio con il coniuge.
È possibile ricongiungere sia il partner non sposato che il marito o la moglie, purché il matrimonio sia registrato allo Stato Civile. E questo sarà il documento da presentare: o il certificato di matrimonio o il certificato di costituzione della coppia non sposata.
Come vedremo in dettaglio più avanti, il processo di ricongiungimento familiare, dall’inizio alla fine, dura circa 4-5 mesi. Tuttavia, il periodo esatto dipenderà dal tempo necessario per preparare e raccogliere tutta la documentazione e dal tempo necessario per ottenere un appuntamento con l’ufficio immigrazione.
Riceverete una risposta entro 45 giorni dalla presentazione della documentazione. In caso contrario, e in assenza di una risposta entro tale periodo, la procedura sarà considerata negata (per silenzio amministrativo).