Rifacimento bagno detrazioni

Rifacimento bagno detrazioni

Detrazioni Spagna

Le detrazioni fiscali per la ristrutturazione delle case arrivano finalmente a livello nazionale. Martedì scorso il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera ai regolamenti che disciplinano gli aiuti dei fondi europei per migliorare l’efficienza energetica di case ed edifici. Queste misure sono contenute nel regio decreto legge 19/2021 del 5 ottobre, il cui testo integrale è già stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dello Stato.

3. I contribuenti che possiedono abitazioni situate in edifici a uso prevalentemente residenziale in cui sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione energetica dall’entrata in vigore del Regio Decreto-Legge 19/2021, del 5 ottobre, fino al 31 dicembre 2023, potranno detrarre il 60% degli importi pagati durante questo periodo per tali lavori, fino a un massimo di 15.000 euro.

A tal fine, gli interventi che migliorano l’efficienza energetica dell’edificio in cui si trova l’abitazione saranno considerati lavori di riqualificazione energetica e la riduzione del consumo di energia primaria non rinnovabile dovrà essere accreditata con il certificato di efficienza energetica dell’edificio rilasciato dal tecnico competente dopo l’esecuzione dei lavori, in relazione alla certificazione energetica, di almeno il 30%, oppure il miglioramento della classe energetica dell’edificio per ottenere una classe energetica “A” o “B”, sulla stessa scala di valutazione, rispetto a quella rilasciata prima dell’inizio della stessa. I parcheggi e i ripostigli acquisiti saranno assimilati alle abitazioni. Questa detrazione non si applica agli interventi effettuati sulla parte dell’abitazione adibita ad attività economica.

Sì, è così e, inoltre, queste detrazioni possono essere diverse nel caso di miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile. In questo post vi illustreremo i tre livelli che sono stati applicati e che possono essere richiesti, a seconda della Comunità Autonoma in cui vivete.

A poco a poco l’economia sta migliorando dopo aver superato la pandemia e in attesa che i fondi europei per la ripresa comincino a prendere colore e a dare sostanza e forma agli aiuti. Una delle sovvenzioni più richieste è stata quella per la ristrutturazione o la riforma dell’abitazione principale. L’importo ammonta a 3.420 milioni di euro e i cittadini potranno beneficiarne dopo l’approvazione del decreto reale nell’ottobre 2021.

Uno sgravio fiscale non è altro che una detrazione parziale o totale dell’imposta su determinate cose. Quando si effettua una riforma, uno dei primi dubbi che sorgono è se sia possibile detrarla nella dichiarazione dei redditi. Se sì, come si può fare?

Alcune opere possono essere vantaggiose per l’ambiente, l’efficienza energetica e contribuire all’utilizzo di energie rinnovabili. Questo tipo di lavori è vulnerabile agli sgravi fiscali, ad esempio l’installazione di pannelli solari, di involucri edilizi termici o di doppi vetri.

Per i punti specifici in cui la ristrutturazione è veramente necessaria, questo sgravio fiscale torna in gioco, in quanto aiuta a rafforzare le aree dell’edificio che possono essere dannose per la sicurezza delle persone. Le fondazioni, i muri e i pilastri sono quei punti delicati delle costruzioni, così come gli impianti elettrici, idrici e del gas, che sono anch’essi fattori che consentono l’abitabilità.