
Detrazioni spese agenzia immobiliare
Le spese di successione sono deducibili
Il reddito generato da un affitto deve essere dichiarato nell’imposta sul reddito annuale, come tutti sanno. Tuttavia, il proprietario di un appartamento in affitto può avere dei dubbi quando si tratta di dedurre le spese che genera. La legge presenta numerosi vantaggi fiscali per chi desidera affittare, anche se in questo articolo ci concentreremo su ciò che può essere dedotto dall’affitto.
Questa detrazione non si riferisce alla spesa principale del mutuo, ma agli interessi e ad altre spese come le commissioni per l’estinzione anticipata del mutuo. Di norma, la spesa per il mutuo viene indicata nella casella 0104.
Eventuali riparazioni (caldaia, cisterna) o manutenzioni dell’appartamento (tinteggiatura, riempimento di crepe) possono essere detratte dall’affitto. Tuttavia, è necessario prestare attenzione e sapere esattamente cosa le autorità fiscali interpretano come riparazioni, poiché le spese sostenute per, ad esempio, un ampliamento della casa, non sono detraibili, in quanto non sono considerate riparazioni o manutenzione.
Quando acquistiamo un immobile, valutiamo tutte le spese associate alla sua compravendita, che comprendono, oltre al mutuo, le imposte e le formalità da espletare presso lo studio notarile e il catasto. Naturalmente, dovremo pagare anche altre spese, come le bollette, le tasse per la raccolta dei rifiuti, le tasse comunali o l’IBI (Imposta sulla proprietà).
Innanzitutto, la residenza abituale deve sempre essere inclusa nella dichiarazione annuale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, anche se non produce alcun reddito e, per questo motivo, non vi è alcuna imposta associata da pagare. Questa è la prima differenza tra la residenza abituale e la seconda casa in termini di tassazione: nel secondo caso, dovremo sempre pagare questa imposta. Dovremo pagare anche se siamo proprietari o se vogliamo venderla.
Attualmente, i contribuenti che hanno acquistato la loro casa prima del 2013 possono beneficiare di una detrazione del 15% delle rate annuali del mutuo nella loro dichiarazione dei redditi, con un massimo di 9.040 euro all’anno.
Quando parliamo di riparazioni, dobbiamo specificare a cosa si riferiscono le normative con questo concetto. In questo caso, saranno incluse le riforme che comprendono la verniciatura, la riparazione degli impianti o la sostituzione di alcuni elementi.
Esistono una serie di servizi straordinari che vengono forniti all’immobile o alla comunità e che corrispondono a servizi resi, come quelli derivanti dall’amministratore dell’immobile, dalla società di vigilanza, dal servizio di giardinaggio o dalla manutenzione degli impianti.
Anche i costi per l’ottenimento della certificazione di efficienza energetica possono essere dedotti nella dichiarazione dei redditi e sono inclusi nella sezione Altre spese deducibili del contratto di locazione.
Se il contratto di affitto dell’immobile include un posto auto o un ripostiglio, il proprietario può anche dedurre le spese derivanti dalla sua manutenzione, come le pulizie, nonché le spese per l’acqua, l’elettricità o l’assicurazione associate, se rappresentano una bolletta diversa da quella della fornitura domestica.