Detrazioni prima casa

Detrazioni prima casa

Detrazione per abitazione principale

Se nel corso del 2021 avete effettuato lavori di miglioria sull’abitazione principale, vi sono una serie di detrazioni a cui potete avere diritto. In questo articolo passiamo in rassegna i più importanti a livello statale e regionale per l’imposta sul reddito 2021, da pagare nel 2022.

Nella sezione dedicata alle detrazioni dall’imposta totale, è inclusa la detrazione per i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni. L’allegato A.2 del modulo fiscale comprende le tre nuove detrazioni. I dati per il calcolo di queste detrazioni devono essere inseriti per ciascuno degli immobili in cui vengono eseguiti i lavori che possono dare diritto alla detrazione. L’importo della detrazione per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni (somma delle caselle [1662] + [1670] + [1679]) va indicato nella casella [0567].

– Abituale – Affittato come abitazione o in previsione di essere affittato prima del 31.12.2023. – Sono esclusi: seconde case, abitazioni turistiche, parti utilizzate per attività economiche, parcheggi, magazzini, giardini, piscine, impianti sportivi e simili.

È possibile detrarre il mutuo (chiamato anche prestito ipotecario) nella dichiarazione dei redditi solo se la casa è stata acquistata prima del 1° gennaio 2013. I mutui su immobili acquistati dopo questa data non sono deducibili, ma devono comunque essere inclusi nella dichiarazione dei redditi.

Il mutuo ipotecario è deducibile se l’immobile in questione è l’abitazione principale. Se il mutuo corrisponde a una seconda casa, non è deducibile. Non è deducibile nemmeno se l’immobile viene affittato a terzi.

Inoltre, affinché l’ipoteca sia deducibile, deve essere un’ipoteca su beni immobili e non su beni mobili. Si considera bene immobile ciò che non può essere spostato, ad esempio una casa, un edificio o un terreno. I beni mobili sono invece quelli mobili, come i veicoli o le case mobili. In questi casi, i prestiti ipotecari non sono deducibili dalle tasse.

In generale, tutti i contribuenti possono applicare la detrazione per investimenti in abitazioni (parte statale e parte della Comunità autonoma) per gli importi pagati nel periodo in questione per l’acquisto o la ristrutturazione dell’abitazione che costituisce o costituirà la residenza abituale del contribuente.

La percentuale di detrazione applicabile sarà in ogni caso pari al 7,50% nella sezione statale e alla percentuale stabilita nella rispettiva Comunità autonoma e, in mancanza, al 7,50% nella sezione della Comunità autonoma.

La detrazione è costituita dagli importi pagati per l’acquisto o la ristrutturazione dell’abitazione, comprese le spese sostenute dalla persona che acquista l’abitazione e, in caso di finanziamento da parte di terzi, l’ammortamento, gli interessi e le altre spese che ne derivano. In caso di applicazione di tali strumenti di copertura, l’interesse pagato dal contribuente sarà ridotto degli importi ottenuti dall’applicazione di tale strumento.