Detrazioni lavoro dipendente busta paga

Detrazioni lavoro dipendente busta paga

Cosa sono le detrazioni?

Prima di entrare nel dettaglio, è importante che sappiate come capire una busta paga. È una fattura obbligatoria che un’azienda emette nei confronti di un dipendente per i servizi resi durante un periodo di tempo. Contiene 4 parti fondamentali:

Le detrazioni da una busta paga sono la parte che si sottrae dal pagamento dello stipendio. Include i pagamenti dell’IRPF che l’Agenzia delle Entrate riceve in anticipo. Questo perché l’azienda per cui si lavora agisce come agente di riscossione.

Le trattenute in busta paga sono gli importi trattenuti dal calcolo dello stipendio dei dipendenti e, per occuparsi dei pagamenti delle buste paga al proprio personale, è molto importante sapere quali trattenute possono essere applicate.

Le voci della busta paga comprendono, da un lato, le entrate e, dall’altro, le detrazioni. Queste trattenute sono una procedura eseguita dall’azienda e devono essere effettuate ad ogni pagamento dello stipendio.

Questa voce comprende i versamenti obbligatori a istituzioni come Infonavit e Fonacot, oltre alle voci che includono il fondo di risparmio, il servizio mensa o il vitto e alloggio, e gli sconti per i prestiti concessi direttamente dall’azienda.

La busta paga, o prospetto paga, contiene una serie di detrazioni, spesso chiamate “trattenute”, che riducono lo stipendio lordo per ottenere infine lo stipendio netto che effettivamente riceveremo.

La percentuale di trattenuta che apparirà sulla busta paga è il risultato di un complicato calcolo matematico che non illustreremo in questa sede. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate, attraverso la sua sede elettronica, mette a disposizione dei contribuenti e degli utenti uno strumento sul sito web per conoscere questo valore in modo semplice e veloce.

In passato, ciò era necessario per la preparazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche ma, dato che ora è obbligatorio anche presentarla all’Agenzia delle Entrate, tutte le informazioni sono ora incorporate automaticamente nei nostri dati fiscali, in modo da poter essere consultate o scaricate direttamente nell’autocertificazione. Pertanto, questo certificato è diventato principalmente informativo.

In caso di mancata dichiarazione e di mancato versamento delle relative ritenute, i contribuenti possono incorrere in sanzioni, che possono essere lievi, gravi o molto gravi, a seconda delle circostanze (come il danno economico causato all’erario o la reiterazione delle violazioni).