Detrazioni fiscali ristrutturazioni immobili non residenziali
Sussidi per la riabilitazione degli alloggi 2022
La legge 10/2022, del 14 giugno, sulle misure urgenti per incentivare l’attività di ristrutturazione degli edifici nel contesto del Piano di recupero, trasformazione e resilienza, entrata in vigore il 16 giugno, è il risultato dell’elaborazione come disegno di legge del regio decreto legge 19/2021, del 5 ottobre, che consente, tra l’altro, detrazioni fiscali e modalità per facilitare l’accesso ai finanziamenti. Nell’articolo sono riportate le tre ragioni che giustificano l’adozione urgente e necessaria delle misure: il grave degrado del patrimonio edilizio in generale e degli alloggi in particolare, la necessità per il nostro Paese di rispondere rapidamente alle sfide in termini di ristrutturazione e l’opportunità di stanziare in tempi brevi un volume significativo di risorse provenienti dai fondi europei.
La legge prevede anche misure per facilitare l’accesso ai finanziamenti bancari da parte di proprietari, usufruttuari e associazioni di residenti attraverso una nuova linea di garanzie ICO, che sarà sviluppata attraverso un accordo con il Ministero. I rischi dei prestiti concessi da istituzioni finanziarie private per la ristrutturazione di edifici residenziali che contribuiscono a migliorare l’efficienza energetica saranno parzialmente coperti.
Il Regio Decreto Legge 19/2021, del 5 ottobre, sulle misure urgenti per incentivare l’attività di ristrutturazione degli edifici nell’ambito del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza, prevede detrazioni fiscali del 20, 40 e 60% sui lavori volti a migliorare l’efficienza energetica delle abitazioni nei lavori realizzati a partire da ottobre 2021.
In ogni caso, i proprietari di casa potranno detrarre l’IRPF sia che la ristrutturazione sia stata effettuata in un’abitazione abituale, sia che venga utilizzata (o si prevede che venga utilizzata) come immobile da affittare (nel caso in cui l’immobile sia destinato all’affitto, l’immobile deve essere affittato prima del 31 dicembre 2023).
Le spese che possono essere detratte sono gli importi pagati per i lavori realizzati e quelli necessari per la loro esecuzione, compresi gli onorari dei professionisti, i costi di redazione dei progetti tecnici, la direzione dei lavori, i costi di esecuzione delle opere o degli impianti, gli investimenti in attrezzature e materiali e le altre spese necessarie per il loro sviluppo, nonché il rilascio dei relativi certificati di efficienza energetica. In ogni caso, i costi relativi all’installazione o alla sostituzione di apparecchiature che utilizzano combustibili fossili non saranno considerati in questi importi.
A partire dal 6 ottobre 2021, gli investimenti in lavori di ristrutturazione che migliorano l’efficienza energetica delle abitazioni beneficeranno di detrazioni dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPF).
Il Regio Decreto Legge 19/2021, del 5 ottobre, sulle misure urgenti per promuovere la ristrutturazione degli edifici, nell’ambito del Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza, introduce detrazioni fiscali per i lavori di miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni. Tali detrazioni saranno applicate agli investimenti effettuati per lavori di ristrutturazione che comportano un miglioramento dell’efficienza energetica dell’abitazione abituale o dell’abitazione affittata per uso abitativo, in conformità alla normativa sulle locazioni urbane.
Prima della modifica della Legge sulla Proprietà Orizzontale (articolo 2 del Regio Decreto Legge 19/2021), i vicini di un condominio che non erano d’accordo con la realizzazione di opere o azioni per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio, o con la richiesta di sussidi o prestiti a questo scopo, potevano aderire al loro diritto di non contribuire al suo finanziamento, pur non potendo essere privati del miglioramento. Questo diritto è stato sancito dall’articolo 17.4 della Legge 49/1960 del 21 luglio 1960 sulla proprietà orizzontale.
