Detrazioni fiscali prima casa

Detrazioni fiscali prima casa

Lavori per migliorare l’efficienza energetica

La sezione dedicata alle detrazioni regionali può essere un sollievo per i contribuenti nella loro dichiarazione dei redditi. A seconda della regione in cui si vive, si può beneficiare di un’ampia gamma di detrazioni, tra cui l’acquisto o la ristrutturazione di abitazioni.

-Investimento in abitazione principale protetta: si detrae il 2% dell’importo investito per l’acquisto e/o la ristrutturazione, con i limiti della sezione precedente e a condizione che si tratti di operazioni precedenti al 2003.

-Per gli investimenti nell’abitazione principale: la detrazione è del 3,5% per i contribuenti con un reddito imponibile totale inferiore a 15.000 euro e del 2,5% per un reddito imponibile totale compreso tra 15.000 e 30.000 euro. Il limite di detrazione è pari al 15% dell’imposta regionale.

-Per i lavori di riqualificazione energetica e di ristrutturazione dell’abitazione principale: 10% degli importi pagati, con un limite del 10% del totale dell’imposta regionale. La base di detrazione massima è di 7.000 euro.

-Per lavori di adattamento dell’abitazione principale da parte di persone con disabilità: 10% degli importi versati, con un limite del 15% dell’imposta lorda regionale. Cantabria-Per i lavori di miglioramento: 15% degli importi pagati in qualsiasi abitazione o abitazioni di proprietà, oltre all’edificio in cui si trova, con un limite di 1.000 euro in tassazione individuale e 1.500 euro in tassazione congiunta (500 euro in più per ogni contribuente con invalidità del 65%).

In generale, tutti i contribuenti possono applicare la detrazione per investimenti in abitazioni (parte statale e parte della Comunità autonoma) per gli importi pagati nel periodo in questione per l’acquisto o la ristrutturazione dell’abitazione che costituisce o costituirà la residenza abituale del contribuente.

La percentuale di detrazione applicabile sarà in ogni caso del 7,50% nella sezione statale e della percentuale stabilita nella rispettiva Comunità autonoma e, in mancanza, del 7,50% nella sezione della Comunità autonoma.

La detrazione è costituita dagli importi pagati per l’acquisto o la ristrutturazione dell’abitazione, comprese le spese sostenute dalla persona che acquista l’abitazione e, in caso di finanziamento da parte di terzi, l’ammortamento, gli interessi e le altre spese che ne derivano. In caso di applicazione di tali strumenti di copertura, gli interessi pagati dal contribuente saranno ridotti degli importi ottenuti grazie all’applicazione di tale strumento.

La legge 10/2022, del 14 giugno, sulle misure urgenti per incentivare l’attività di recupero degli edifici nel contesto del Piano di recupero, trasformazione e resilienza, entrata in vigore il 16 giugno, è il risultato dell’elaborazione come disegno di legge del regio decreto legge 19/2021, del 5 ottobre, che consente, tra l’altro, detrazioni fiscali e modalità per facilitare l’accesso ai finanziamenti. Nell’articolo sono riportate le tre ragioni che giustificano l’adozione urgente e necessaria delle misure: il grave degrado del patrimonio edilizio in generale e degli alloggi in particolare, la necessità per il nostro Paese di rispondere rapidamente alle sfide in termini di ristrutturazione e l’opportunità di stanziare in tempi brevi un volume significativo di risorse provenienti dai fondi europei.

La legge prevede anche misure per facilitare l’accesso ai finanziamenti bancari da parte di proprietari, usufruttuari e associazioni di residenti attraverso una nuova linea di garanzie ICO, che sarà sviluppata attraverso un accordo con il Ministero. I rischi dei prestiti concessi da istituzioni finanziarie private per la ristrutturazione di edifici residenziali che contribuiscono a migliorare l’efficienza energetica saranno parzialmente coperti.