
Detrazioni 50 ristrutturazione
Investimenti in strutture di locazione fiscale, navi, R&S e opere.
La deduzione dell’avviamento, sia generato in acquisizioni aziendali che in operazioni di ristrutturazione aziendale, è limitata, prorogando implicitamente il termine per l’applicazione di tale deduzione.
Viene introdotta una limitazione generale alla deduzione degli oneri finanziari. Inoltre, stabilisce come regola generale l’indeducibilità di tali spese generate all’interno di un gruppo commerciale.
L’imposta sul reddito delle persone fisiche viene modificata per applicare le modifiche apportate all’imposta sul reddito delle società in relazione alla libertà di ammortamento, determinando al contempo la tassazione del reddito ottenuto nel successivo trasferimento del bene che sarebbe stato soggetto a tale ammortamento accelerato.
Il Ministro delle Finanze, Cristóbal Montoro, offrirà alle imprese un ammorbidimento dell’adeguamento delle deduzioni dell’imposta sul reddito delle società previsto dalla riforma fiscale. Lo farà dopo che il Tesoro avrà analizzato le numerose osservazioni presentate dai datori di lavoro e da vari gruppi. La riforma abbassa l’aliquota fiscale nominale dal 30% al 28% nel 2015 e al 25% nel 2016, ma mira ad avvicinare l’aliquota nominale a quella effettiva riducendo le deduzioni. Esperti fiscali e aziende hanno suggerito al Tesoro miglioramenti per mitigare gli effetti negativi che ritengono saranno causati dal taglio delle detrazioni.
Per quanto riguarda le basi imponibili negative, che fino al 2012 potevano essere compensate senza limiti e che sono state ridotte temporaneamente fino al 2014, la misura diventa permanente nella riforma fiscale per quanto riguarda il 60% di queste basi senza limiti di tempo. Ora le autorità fiscali potrebbero ammorbidire il colpo e consentire la compensazione del 70% delle basi imponibili negative.
Per quanto riguarda la trasparenza fiscale internazionale, le fonti citate affermano che non è escluso che la misura possa essere ammorbidita per le sicav e le partecipazioni offshore, ma che ci sono voci nel Tesoro che sono propense a mantenere la misura come deterrente per le società che praticano l’ingegneria fiscale.
I residenti in Messico e i residenti all’estero con una stabile organizzazione nel Paese sono tenuti a pagare le imposte, in conformità alle disposizioni del presente Capitolo, sui redditi soggetti a regimi fiscali preferenziali che ottengono attraverso entità straniere in cui partecipano, direttamente o indirettamente, nella proporzione che corrisponde loro a causa della loro partecipazione in esse.
Il reddito di cui al presente capitolo è quello generato in denaro, beni, servizi o crediti dalle entità estere e quello che è stato presuntivamente determinato dalle autorità fiscali, anche nel caso in cui tale reddito non sia stato distribuito dalle stesse ai contribuenti del presente capitolo.
Le disposizioni del presente capitolo si applicano solo quando il contribuente esercita un controllo effettivo sull’entità estera in questione. A tal fine, si riterrà che esista un controllo effettivo quando si verifica uno dei seguenti eventi: