Assegno unico e detrazioni figli a carico

Assegno unico e detrazioni figli a carico

Modulo 140

I figli a carico possono essere presi in considerazione da entrambi i coniugi, sia nel caso di richiesta di indennità di disoccupazione, per il calcolo degli importi minimi e massimi da percepire (massimali), sia nel caso di richiesta di indennità di disoccupazione in cui è essenziale avere responsabilità familiari.

Se siete sposati e vivete con i figli del vostro coniuge, potete dichiararli a carico, a condizione che le spese necessarie al loro sostentamento siano coperte, direttamente o indirettamente, dal reddito destinato al vostro nucleo familiare.

Ai fini del sussidio, il partner non sposato del richiedente o del beneficiario non è considerato un membro del nucleo familiare, né può essere dichiarato dal richiedente o dal beneficiario come persona a carico.

MINIMO PER ASCENDENTE: si tratta generalmente di genitori, nonni e bisnonni che sono a carico del contribuente. Devono essere conviventi per almeno la metà del periodo fiscale, non avere un reddito annuo superiore a 8.000 euro e non presentare una dichiarazione dei redditi con un reddito superiore a 1.800 euro.

Il minimo può essere di 3.000 euro all’anno per una persona con un grado di disabilità pari o superiore al 33% e inferiore al 65% e di 9.000 euro all’anno quando viene accreditato un grado di disabilità pari o superiore al 65%.

Gli ascendenti e i discendenti disabili a carico hanno diritto a una detrazione di 1.200 euro all’anno per ciascuno di essi. I coniugi non separati con disabilità possono detrarre 1.200 euro all’anno (se il loro reddito non supera gli 8.000 euro all’anno).

Siete una madre single, separata o divorziata? Conoscete tutte le prestazioni disponibili e come richiederle? In questo articolo vi spieghiamo l’assistenza finanziaria che potete richiedere e i requisiti che dovete soddisfare.

Per quanto riguarda il tempo di contribuzione necessario per ricevere la prestazione, il requisito è quello di aver versato i contributi alla previdenza sociale per 15 giorni al mese, a tempo pieno, o per metà del tempo a tempo parziale. Nel caso dei lavoratori agricoli, sono richieste almeno 10 giornate di contribuzione al mese.

La detrazione può essere applicata in sede di dichiarazione dei redditi, ma può anche essere richiesta in anticipo, telefonando al numero 901 200 345, recandosi di persona presso gli uffici dell’Agenzia delle Entrate o presentando il modulo 140 dell’Agenzia delle Entrate, debitamente compilato.

Si tratta di un’indennità per compensare la perdita di reddito della madre lavoratrice dovuta alla cessazione dell’attività lavorativa in caso di maternità biologica, adozione, affidamento e tutela. Avete diritto a ricevere la prestazione durante il periodo di congedo di maternità, sia che siate lavoratrici dipendenti o autonome, e l’importo da percepire sarà pari al 100% della base normativa stabilita per la prestazione per inabilità temporanea dovuta a eventi comuni.