
Registrazione contratti affitto
È obbligatorio sigillare un contratto di locazione
Quando si acquista un immobile e non vi sono gravami, è consuetudine registrarlo al catasto. Non è obbligatorio, ma è consigliabile. Ma non tutti sanno che è anche possibile registrare un contratto di locazione al Catasto.
L’aspetto più importante è che, in caso di mancato pagamento, l’aver effettuato questa procedura consente di recuperare l’immobile in modo molto più rapido, in quanto è possibile avviare una procedura di sfratto semplificata.
Il costo della procedura può variare. Da un lato, ci sono gli onorari del notaio e le spese di amministrazione. D’altra parte, occorre tenere presente che questi costi dipendono dall’affitto stipulato nel contratto e dalla sua durata. L’importo può essere di circa 150 euro.
In breve, la registrazione di un contratto di locazione nel registro fondiario consente al locatore e all’inquilino di avere una maggiore sicurezza in caso di aspetti importanti come la vendita dell’immobile o il mancato pagamento dei canoni di locazione.
Il Regime di Registrazione dei Contratti di Locazione Immobiliare (RELI) previsto dalla Legge 27.551 è un obbligo volto a rendere trasparente il mercato della locazione. Lo strumento consente di ottenere informazioni rilevanti per verificare l’adempimento degli obblighi fiscali dei soggetti coinvolti nelle diverse operazioni.
Per registrare i contratti, i locatori (o i loro rappresentanti o intermediari) devono accedere con il proprio Codice Fiscale al sito dell’Agenzia, al servizio denominato Anagrafe Immobiliare delle Locazioni – RELI – CONTRIBUENTE. Questo video tutorial di 1 minuto illustra in dettaglio la procedura.
La legge stabilisce un periodo di 15 giorni dalla firma del contratto. È necessario inserire il tipo di locazione, il ruolo del contribuente nel contratto (locatore e proprietario, locatore, intermediario o affittuario) e i dati di ciascuna delle parti del contratto. Inoltre, è necessario inserire i dettagli dell’immobile e allegare il contratto di locazione.
La legge stabilisce che gli inquilini possono fare una dichiarazione volontaria. La dichiarazione facilita l’accesso a diversi benefici. Il servizio web consente di verificare se il contratto è stato registrato dal locatore e, in caso affermativo, di accettarlo.
Nel caso di alloggi sovvenzionati, i contratti di locazione devono includere clausole obbligatorie e devono essere approvati dalla Direzione generale per gli alloggi e la riabilitazione. Inoltre, il pagamento mensile concordato sarà limitato a un canone massimo.
Il contratto di locazione è il legame tra il locatore (che trasferisce l’uso del bene) e il locatario (che acquisisce l’uso del bene), in base al quale il locatore trasferisce l’uso e il godimento di un bene (il bene) al locatario per un determinato periodo di tempo, mentre il locatario è obbligato a pagare il canone di locazione liberamente concordato tra le parti e a restituire il bene così come lo ha ricevuto al termine del contratto di locazione.
Le norme relative alla locazione di abitazioni comprendono mobili, ripostigli, posti auto e altre dipendenze, spazi affittati o servizi forniti come accessori dell’abitazione.
La legge sulle locazioni urbane, modificata dal regio decreto legge 7/2019 del 1° marzo, stabilisce alcune condizioni generali relative alla durata del contratto, come le seguenti: