
Contratti a tempo indeterminato
Contratti a tempo indeterminato, vantaggi e svantaggi
A titolo di esempio, i tecnici che hanno redatto questo studio prendono il mese di agosto, stagionale per eccellenza e con la più alta temporalità, in cui i contratti per circostanze produttive, pur rappresentando più della metà (il 52,3% dei contratti iniziali, con 623.783) sono calati del 19,55% rispetto a luglio, anch’esso un mese molto stagionale e in cui l’occupazione è crollata. Anche i contratti di formazione in alternanza sono diminuiti di un netto 41%, scendendo a soli 1.901; i contratti di lavoro sono diminuiti del 55%, scendendo a 3.865; e i contratti di sostituzione sono scesi a 90.896 (-20,08% mese su mese).
In questo senso, il direttore dell’Istituto del Gruppo Adecco, Javier Blasco, spiega che “i dati di crescita dell’occupazione a tempo indeterminato mostrano il lato più riuscito della riforma del lavoro, anche se il confermato rallentamento della nostra economia potrebbe aver anticipato l’esaurimento degli effetti delle modifiche legislative, insieme ad altre conseguenze indesiderate, soprattutto in relazione alla creazione di occupazione netta e alla qualità del tipo di contratto in alcune modalità”.
I contratti a tempo indeterminato possono in alcuni casi essere beneficiari di incentivi all’assunzione, quando sono soddisfatti i requisiti stabiliti di volta in volta dalla normativa applicabile, a seconda delle caratteristiche dell’azienda, del lavoratore e, ove applicabile, della giornata lavorativa.
Se il contratto non viene formalizzato per iscritto quando richiesto, si presume che sia stato stipulato a tempo indeterminato e a tempo pieno, a meno che non venga fornita la prova contraria della sua natura temporanea o della natura a tempo parziale dei servizi, come stabilito dall’articolo 8.2 dello Statuto dei lavoratori. In ogni caso, ciascuna delle parti può richiedere la formalizzazione del contratto per iscritto anche nel corso del rapporto di lavoro.
In caso di assunzione discontinua a tempo indeterminato, il contratto deve essere necessariamente formalizzato per iscritto sul modello da predisporre, e deve contenere l’indicazione della durata presunta dell’attività, nonché la forma e l’ordine di chiamata stabiliti dal contratto collettivo applicabile, indicando anche, a titolo indicativo, la giornata lavorativa prevista e la sua distribuzione oraria.
Ricordiamo che, a seguito della riforma del lavoro, con i contratti a tempo indeterminato si presume che il rapporto tra azienda e dipendente sia a tempo indeterminato, a meno che non vi siano altre circostanze per altri tipi di contratto.
I contratti a tempo indeterminato possono essere formalizzati sia verbalmente che per iscritto. Tuttavia, se si tratta di un contratto a tempo indeterminato con un dipendente a tempo indeterminato, è obbligatorio formalizzarlo per iscritto.
Inoltre, alcuni contratti temporanei sono stati convertiti in contratti a tempo indeterminato-discontinuo. Dei 700.000 contratti a tempo indeterminato formalizzati in aprile, quasi 240.000 erano a tempo indeterminato-discontinuo, pari al 35% del totale.
Sconti fino a 6.300 euro per l’assunzione di persone con disabilità. Le aziende che assumono lavoratori disabili potranno beneficiare di un sussidio fino a 6.300 euro. L’importo dipende dal tipo di disabilità della persona assunta (se è grave o meno) e dal sesso.